i ragazzi disabili non soltanto
ricevono la beneficenza ma riescono anche a darla!!!
Di Grazia Lavacca
L'alluvione del 16 e 17 maggio che ha colpito l’Emilia Romagna ha devastato intere città. Sono stati 23 i fiumi esondati, 280 le frane e oltre 400 le strade interrotte. I comuni colpiti dall'alluvione sono stati 41 , 15 vittime e oltre 26 mila gli sfollati soprattutto dalle province di Bologna, Forlì-Cesena e Ravenna. Zolle di terra e alberi sono caduti come birilli sulla strada, persone rifugiate sui tetti, anziani e bambini messi in salvo con i gommoni, strade trasformate in paludi. Gli alberi secolari hanno lasciano solo un ciuffo verde visibile alle telecamere. La case oggi sembrano barche rosse in mezzo alla melma. Immagini che hanno fatto il giro del mondo. La realtà ha superato le peggiori previsioni: in alcune zone è caduta in 36 ore più pioggia della media dell'intero mese di maggio. Sott'acqua Faenza, Cesena, Forlì, alcune zone del Ravennate oltre a comuni più piccoli e anche i portici della centrale via Saffi a Bologna sono stati inondati. Black out elettrici, linee telefoniche fuori uso, treni in tilt: l'angoscia alimentata dall'isolamento di intere aree..
Mentre si camminava tra le vie, sembra che fosse esplosa una bomba nucleare: il fango era letteralmente ovunque, scivolava per le strade trascinando con sé qualunque cosa si trovi sul suo percorso. Le vite di migliaia di persone erano in mezzo alla strada: vestiti, scarpe, libri, elettrodomestici, letti, divani, giocattoli… Automobili una sopra l’altra..
La macchina dei soccorsi è stata imponente: oltre 500 vigili del fuoco, protezione civile e tutte le forze armate che hanno lavorato senza sosta per salvare donne, uomini , bambini ed anziani in ogni situazione mettendo a rischio le loro vite. A tutti loro si sono aggiunti migliaia di volontari giunti da ogni parte d’Italia che si sono rimboccati le maniche e hanno dato una mano agli alluvionati. Si parla di migliaia di giovani che hanno aiutato per ore e ore quanti si sono ritrovati con le case, le cantine, i garage con due metri d’acqua e fango e si sono visti costretti a buttare via tutto. Un’ ondata di ragazzi che mentre spalava il fango, intonava “Romagna mia”, un’ondata di ragazzi che allargava il cuore ed incoraggiava.
L’ istituto Don Ghinelli da sempre vicino ai bisognosi non poteva restare indifferente dinanzi ad una così grande tragedia. Don Selva e i coordinatori tutti hanno quindi deciso immediatamente di donare beni di prima necessità per un importo pari a 1.000,00 all’associazione “bambini al primo posto “ di Cesenatico che si è occupata dell’organizzazione e lo smistamento delle risorse reperite a favore degli alluvionati.
I nostri ragazzi hanno contribuito donando il ricavato della raccolta fondi tenutasi il 14 maggio in occasione della festa della mamma. Ma non finisce qui!!! La casa di accoglienza “Arturo Fracassi” di Sant’Angelo Di Gatteo, ha subito purtroppo l’alluvione e gli ospiti sono stati evacuati. Vi era la necessità di sgombrare e pulire, così un gruppo di ragazzi accompagnati dagli operatori Chiara e Nicola muniti di guanti, stivali, scope e pale si sono adoperati per dare una mano. Roberta, Loris , Emanuele e Marco sono rientrati in struttura completamente sporchi di fango ma orgogliosi e felici di aver dato una mano a chi era in difficoltà. Il nostro fondatore S. Luigi Guanella dice che si riceve con due mani ma si dona con quattro. Questo è l’insegnamento che i nostri ragazzi ci trasmettono tutti i giorni perché i ragazzi disabili non soltanto ricevono la beneficenza ma riescono anche a darla!!!
L'alluvione del 16 e 17 maggio che ha colpito l’Emilia Romagna ha devastato intere città. Sono stati 23 i fiumi esondati, 280 le frane e oltre 400 le strade interrotte. I comuni colpiti dall'alluvione sono stati 41 , 15 vittime e oltre 26 mila gli sfollati soprattutto dalle province di Bologna, Forlì-Cesena e Ravenna. Zolle di terra e alberi sono caduti come birilli sulla strada, persone rifugiate sui tetti, anziani e bambini messi in salvo con i gommoni, strade trasformate in paludi. Gli alberi secolari hanno lasciano solo un ciuffo verde visibile alle telecamere. La case oggi sembrano barche rosse in mezzo alla melma. Immagini che hanno fatto il giro del mondo. La realtà ha superato le peggiori previsioni: in alcune zone è caduta in 36 ore più pioggia della media dell'intero mese di maggio. Sott'acqua Faenza, Cesena, Forlì, alcune zone del Ravennate oltre a comuni più piccoli e anche i portici della centrale via Saffi a Bologna sono stati inondati. Black out elettrici, linee telefoniche fuori uso, treni in tilt: l'angoscia alimentata dall'isolamento di intere aree..
Mentre si camminava tra le vie, sembra che fosse esplosa una bomba nucleare: il fango era letteralmente ovunque, scivolava per le strade trascinando con sé qualunque cosa si trovi sul suo percorso. Le vite di migliaia di persone erano in mezzo alla strada: vestiti, scarpe, libri, elettrodomestici, letti, divani, giocattoli… Automobili una sopra l’altra..
La macchina dei soccorsi è stata imponente: oltre 500 vigili del fuoco, protezione civile e tutte le forze armate che hanno lavorato senza sosta per salvare donne, uomini , bambini ed anziani in ogni situazione mettendo a rischio le loro vite. A tutti loro si sono aggiunti migliaia di volontari giunti da ogni parte d’Italia che si sono rimboccati le maniche e hanno dato una mano agli alluvionati. Si parla di migliaia di giovani che hanno aiutato per ore e ore quanti si sono ritrovati con le case, le cantine, i garage con due metri d’acqua e fango e si sono visti costretti a buttare via tutto. Un’ ondata di ragazzi che mentre spalava il fango, intonava “Romagna mia”, un’ondata di ragazzi che allargava il cuore ed incoraggiava.
L’ istituto Don Ghinelli da sempre vicino ai bisognosi non poteva restare indifferente dinanzi ad una così grande tragedia. Don Selva e i coordinatori tutti hanno quindi deciso immediatamente di donare beni di prima necessità per un importo pari a 1.000,00 all’associazione “bambini al primo posto “ di Cesenatico che si è occupata dell’organizzazione e lo smistamento delle risorse reperite a favore degli alluvionati.
I nostri ragazzi hanno contribuito donando il ricavato della raccolta fondi tenutasi il 14 maggio in occasione della festa della mamma. Ma non finisce qui!!! La casa di accoglienza “Arturo Fracassi” di Sant’Angelo Di Gatteo, ha subito purtroppo l’alluvione e gli ospiti sono stati evacuati. Vi era la necessità di sgombrare e pulire, così un gruppo di ragazzi accompagnati dagli operatori Chiara e Nicola muniti di guanti, stivali, scope e pale si sono adoperati per dare una mano. Roberta, Loris , Emanuele e Marco sono rientrati in struttura completamente sporchi di fango ma orgogliosi e felici di aver dato una mano a chi era in difficoltà. Il nostro fondatore S. Luigi Guanella dice che si riceve con due mani ma si dona con quattro. Questo è l’insegnamento che i nostri ragazzi ci trasmettono tutti i giorni perché i ragazzi disabili non soltanto ricevono la beneficenza ma riescono anche a darla!!!
Progetto :” Mare senza barriere “ promosso dal Comune di Gatteo e dall’associazione Delphinos con Davide Fiscella.
Nel mese di Luglio è iniziato per alcuni ragazzi del don Ghinelli il progetto “ Mare senza barriere “ con l’associazione Delphinos di Gatteo. Obiettivo principale del corso, che si tiene ogni venerdì dalle 9.00 alle 11.00 nella spiaggia antistante ai giardini Guanella a Gatteo Mare, è un approccio non solo divertente all’attività in acqua , ma anche di riabilitazione psico-cognitiva. In acqua infatti è richiesta una coordinazione globale del corpo, il controllo del capo, del respiro , dell’equilibrio e della postura in una nuova strutturazione spazio temporale. Gli obiettivi principali sono : riuscire a familiarizzare e muoversi in acqua ( schemi corporei: camminata, corsa, camminata all’indietro, nuoto libero…), riuscire a riconoscere una situazione di pericolo e saper intervenire ( anche solo chiamando aiuto) , esercitazioni con manichino presso la sede dell’associazione. Approfondire le conoscenze in materia di venti, nodi, ambiente marino. Il progetto si concluderà a Settembre con tanto di esame finale e attestato di partecipazione. Bravi ragazzi e grazie a Davide e all’associazione Delphinos!
- Tania Matricardi.
- Tania Matricardi.
Centrotavola
Centrotavola e/o decorazioni per la casa con candele profumate. Sono totali 10 pezzi tutti con particolari diversi.
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LABORATORIO DI SARTORIA
Il nostro è un laboratorio che realizza manufatti in stoffa ( borse, grembiuli, porta torte, porta sacchetti ecc), si colorano con fantasia le stoffe.. si tagliano con molta attenzione ed infine, con la macchina da cucire si uniscono i pezzi. Le mani ci aiutano a giocare con la nostra fantasia un po' bizzarra e, con gioia, ci sentiamo ARTISTI. "MANOMIA" é il nome del nostro laboratorio.Clicca qui per modificare. - Ed. Antonella |
Canovacci in tela grezza dei primi del '900 filata a telaio.
Questi canovacci sono stati cuciti a macchina e poi dipinte a mano utilizzando motivi e stampe romagnole tipiche. Mestoli Natalizi I nostri mestoli sono stati dipinti dai nostri ragazzi con pitture apposite e poi decorate con pigne, bastoncini e nastri. Borse shopper in tela grezza Borse shopper personalizzate con diversi disegni e scritte utilizzando tempera per tela. - Francesca Caminati |
PROGETTO MERCATINO: IL SAPONE
Quest'anno con Barbara B., Letizia, Veronica, Emilio e Barbara V. abbiamo sperimentato la creazione del sapone aromatizzato alle spezie. Insieme ci siamo divertiti a studiare attraverso i nostri sensi i profumi, i colori e le consistenze di spezie e sapori. Creando abbinamenti abbiamo scoperto che il caffè, il cacao, la curcuma, il pepe ed il sale non sono soltanto ingredienti per cucinare, ma che hanno proprietà utili per la pelle. Il progetto di preparazione del sapone è inserito nell' obiettivo più ampio di stimolazione sensoriale; ogni senso dei ragazzi, dall'olfatto al tatto è stato coinvolto durante gli esperimenti che abbiamo condotto insieme. Questa piccola esperienza, vissuta assieme, ci ha ricordato che con le nostre mani possiamo creare cose meravigliose, se le mani che lavorano son così tante ed ognuna fa la sua piccola parte, non può che venir fuori qualcosa di bellissimo! Le educatrici Elena e Sofia |
Addobbi di Natale e Portachiavi
Abbiamo realizzato addobbi di natale e portachiavi con il pannolenci: I ragazzi hanno contribuito ad aiutare le operatrici nel tagliare e nell'assembrare i vari pezzi di feltro per la creazione di palline natalizie, tovagliette e portachiavi. le educatrici Chiara e Claudia |